Vertigine
“(Non è nulla: sono qui: ci sono sempre)” Arthur Rimbaud Ha sempre detestato l’ottovolante. Salire e scendere e poi […]
“(Non è nulla: sono qui: ci sono sempre)” Arthur Rimbaud Ha sempre detestato l’ottovolante. Salire e scendere e poi […]
Il passo frettoloso e l’aria bigia, tanti graffi sulla vecchia pellicola, qui s’alza un sopracciglio, là una mano che stanca
Saldato il modesto prezzo di ammetterlo, comprese infine di essere a casa. Che gli svincoli, i tornanti, gli incontri dissolti,
Nascete venendo espulsi dopo nove mesi di calda protettiva placenta, nelle braccia di una sconosciuta che vi taglia, vi lava
Grande verde di giugno i platani dei viali generosi giganti ci proteggono – le foglie come mani indivisibili, e trionfano
Qualche nota a margine della serata di ieri, allo Stadio Olimpico di Roma, teatro di un post partita atteso da
Quando m’innamoravo ero piccolo, ma piccolo. Troppo piccolo per parlare o pensare d’amore, eppure. Quando m’innamoravo, sulle montagne d’estate, la
Tra una stecca e l’altra della persiana accostata, la luce scema di una lampadina, l’ombra di una donna e la
La osservo, in questa serata grigia di pioggia indecisa, nuvole basse, suole consumate che si sottraggono alle strade consuete. Osservo,
Ogni tanto gli editori scovano piccoli gioielli dimenticati. Ci è riuscito quest’anno Iperborea, casa editrice specializzata in letteratura scandinava, col
Eppur si muore. Non ho più voglia di necrologi. È la mèta di un viaggio, la cosa che ci rende