TI PORTO VIA DA QUI

Ti porto via da qui
dove ci sono i pesci rossi
nell’armadio
le porte dell’ingresso
da rifare
i pensieri insonni
preoccupati
e il nostro mondo
ha la luce di una veglia insoddisfatta
la malinconia pomeridiana
di una festa comandata.
Anche i fiori sul balcone
sono trascurati
accenni
di una antica gentilezza
delle nostre commozioni.
Nessuno al mondo
è particolarmente buono
alcuni forse riescono ad essere felici
la maggioranza tira avanti
fa discorsi
come bolle di chi annega su un fondale.
Però potresti aver deciso di lasciarmi
nel frattempo
e io parlare adesso con un simulacro
con le impronte delle tue parole
e le risposte essere ricordi
di quando viaggiavamo insieme
senza che fossero previsti
gli abbandoni.
[M.Salvadori]

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