Fiorivano i ciliegi, invece per me non era mai Follow Friday, neanche mia madre mi aveva taggato nelle sue foto di Natale piene di maglioni con l’alce, nessuno mi aveva fatto un misero @.
Eppure un giorno i miei follower cominciarono a crescere. Vertiginosamente.
Pensai a un miracolo, al Miracolo dei Ciliegi in Fiore.
Tuttavia un sospetto si impadronì di me. Chi erano Sabbri1969, Marachella, Justinotlake e altri strani nomi? Avatar, spie indonesiane di Al Qaida o bimbominkia che mi avrebbero invaso di cuoricini, smile ed altri impropri cinguettii?
Andai sul sito del Daily Twitter e la verità cominciò a rivelarsi. “Noto giornalista, scrittore, dituttodipiù, compra follower su Twitter”. Vidi la sua faccia, con sigaro d’ordinanza, e per poco non svenni.
Era Daniel Cleaver, il mio ex amante con cui avevo sfatato il tabù anale prima di fidanzarmi con Mark Darcy, il mio attuale, affidabile, boy-friend. Lo chiamai subito, dopo un anno che non lo sentivo.
– Senti, Daniel, ho letto sul Daily Twitter … – ma non mi lasciò finire la frase.
– Non leggo quelle porcherie, lo sai, leggo solo il Financial Monty, come il tuo fidanzato. A proposito, come sta, l’avvocato? Dice ancora “cara, non volermene, ma credo di dover godere?”-
– Senti, c’è qui la lista dei tuoi follower tarocchi, che stranamente sono uguali ai miei, mi vuoi spiegare? –
– Ma tesoro, quale altro modo di attrarre la tua attenzione? Io mi ricordo sempre del nostro week-end, sai? Ho solo regalato un po’ di follower a quel tuo account sfigatello per mandarti un messaggio.Un messaggio d’amore, Jones… A proposito, hai addosso i mutandoni della nonna?
Mmmm… Entra in chat, dài, Jones, ti amo, ti prego assecondami, dammi una second life… –
– Bastardo! –
Buttai l’ I-phone contro il muro e mi preparai un gin and tonic. Erano le undici del mattino.
Restavano però, fra i miei migliaia di follower, dei nomi che non potevo far risalire alla fottuta lista di Daniel. Chiamai quindi lo studio del mio fidanzato, l’avvocato cameroniano dei diritti, quello che si piega le mutande, ricordate, sì? Era in riunione. Bevvi un altro gin and tonic.
In pausa mi richiamò lui e lo feci confessare. Aveva avuto la brillante pensata di farmi anche lui un regalo.
Invece di fiori di ciliegio questi due cretini con cui ho a che fare mi hanno regalato mazzi di follower finti. Cosa devo pensare?
Al terzo gin and tonic, ma ancora perfettamente lucida da tanto sono sclerata, leggo su “Daily Twitter” che questa compravendita di follower si chiama Cherry Blossoming.
Una beffa atroce, i fiori di ciliegio. Apro un pacchetto di anacardi e giuro a me stessa, come una Rossella O’Hara dell’era Twitter, che non soffrirò mai più la fame di follower.
Sarò me stessa, non guarderò agli zero follower che ho, ma a quello che posso esprimere.
Twitter, eccomi a te, nuda e cruda. Solo Twitter Jones, senza follower assurdi, senza amanti dediti alla compravendita del nulla. E domani sarà un altro giorno. (continua)
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