Lettera da un luogo lontano
dove sembra perduto ogni speranza d’altrove.
Ti scrivo del nostro passare
del niente che non si riassume
di tutto quello di cui non riusciamo a parlare.
Della sete ti scrivo
di ogni cosa che manca
del sonno consumato per strada
alfabeto gli uccelli che volano in cielo
i sassi, le pietre, la sabbia in cui scorre la vita
che non è tutto il tempo
ma solo quel poco che abbiamo.
Del niente in cui si attenua la voce
che passa e ripassa nelle nostre parole
si assottiglia nell’eco
scompare.
Rimani presenza
in un luogo lontano.