Lui la attendeva silenzioso, con la sua bellezza di angelo perduto. Lei, nervosa come tutte le spose, stringeva con più forza del necessario il bouquet, mentre si avvicinava a lui, poi gli sorrise. Il fatidico momento era arrivato.
Per lei, una vera d’argento e ferro, simbolo di abbondanza. Per lui, un anello nuziale forgiato col ferro estratto dal fiume Tech, emblema di forza e stabilità. Il loro amore fu costruito su fondamenta solide. Lei cercava affetto e protezione, abbracci caldi, qualcuno con i piedi ben piantati per terra. In lui trovò tutto ciò, benché avesse qualche difettuccio, come lo stare sempre lì a pontificare, con un’aria di superiorità, oppure una certa spigolosità d’animo. Ma la donna si innamorò perdutamente, perché lui non cercava di trattenerla, ma la lasciava libera di seguire il suo istinto nomade. Lui era roccioso, forte, ma con quelle tipiche curve maschili.
Lei sapeva che ovunque andasse, lui era lì ad attenderla, in quel paesino sui Pirenei che avevano scelto per coronare il loro sogno d’amore. Jodi Rose, vuoi tu prendere in marito il qui presente Signor Diable? Signor Diable, vuole prendere in moglie la qui presente Jodi Rose? Mais oui. Petali di peonie piovvero sugli sposi, lacrime, baci, auguri e sorrisi. Lei diventò la Signora del diavolo, e lui l’imperturbabile marito di una musicista australiana. Erano profondamente diversi, ma non se ne accorgevano.
L’amore è un ponte che supera gli ostacoli, le distanze, annulla le differenze. Unisce due punti lontani tra loro. Il ponte in questione, congiunge i comuni di Céret e Arles-sur-Tech, risale al quattordicesimo secolo, si chiama Ponte del Diavolo e questa bizzarra signora australiana lo sposò nel 2013, dopo un lungo corteggiamento, alla presenza del Sindaco, di testimoni e amici e con tanto di un vero certificato matrimoniale. Le piacque il suo fisico marmoreo, le vibrazioni che sentiva provenire dalle sue viscere, la capacità di non farsi scalfire da nessun accadimento. Apprezzò anche il fatto che fosse, essenzialmente, un tipo silenzioso. Insomma, un ponte è un marito perfetto.