Una vera Première Dame

Il film, come da numerosi e scanzonati avvisi, è liberamente ispirato alla vita di Bernadette Chirac, moglie di Jacques Chirac (presidente de la Republique dal 1985 ai primi del nuovo millennio).
Bernadette Chodron de Courcel con i suoi vestitini dai colori pastello e dalle forme antiquate, sembra unicamente far da tappezzeria, lasciando al marito ogni onore e gloria. Esclusa dalle grandi cerimonie ufficiali per non fare ombra all’augusto consorte, si occupa di beneficenza, insieme a un mucchio di altre sue consimili.
Per nulla somigliante alla vera Bernadette, Catherine Deneuve ne veste i panni (è il caso di dirlo) con sorprendente veridicità. Il Presidente interpretato da un odioso e bruttissimo Michel Vuillermoz, uomo vanesio, circondato da uno stuolo di consiglieri zerbini, la tratta appunto come se fosse una stupidella da zittire alla prima occasione.
Madre di Laurent, ragazza problematica, afflitta da anoressia e di Claude che invece ha dedicato la sua vita alla carriera paterna, Bernadette a un certo punto ne ha abbastanza di essere trattata come una pezza vecchia e decide di cambiare rotta.
Con l’aiuto di un umile funzionario dileggiato col soprannome di “pulcino” (bravissimo Bernard Nicquet), riesce, con intelligenza e arguzia, a conquistarsi uno spazio da vera Première dame, facendosi amare dai cittadini, oscurando Jacques e tutta la sua squadra di misogini e incapaci collaboratori.
Jacques muore nel 2019, dopo essere stato condannato a 2 anni di detenzione (con la condizionale) per sviamento di fondi pubblici, abuso di potere e traffici vari. Bernadette è invece ancora vivente, ha 91 anni e forse questa ricostruzione di se stessa non le sarà piaciuta, o forse sì.
Chi sicuramente se l’è spassata è Catherine Deneuve, il viso e il fisico appesantito, segnati dal tempo. Ma lei, Catherine, sì, Deneuve Catherine, resta un monumento nel cinema francese e internazionale. Brava la regista Léa Domenach a imprimere una svolta decisamente femmista al suo personaggio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto