Con grande rammarico mi tocca dire che andare a teatro, oggi, è diventato un gioco d’azzardo. E come in tutti i giochi d’azzardo, è molto più facile perdere che vincere. Colpa del fatto che l’arte di Shakespeare rende poco, a chi ancora ha il coraggio e la dedizione di coltivarla.
Video killed the theater stars, si potrebbe dire, ed è un peccato. Perché la scuola del palcoscenico è ancora la migliore e fa la differenza per chi, tra autori, attori, registi e tecnici, l’ha frequentata.
Ciò detto, vale la pena segnalare una commedia molto piacevole, uscita dalla penna del catalano Galceran, in scena al Teatro Greco di Roma fino al 17 marzo 2017.
Per due coppie di amici di mezza età, in vacanza esotica nel paradiso messicano di Cancùn, le sliding doors del Fato si aprono imprevedibilmente, proponendo in modo surreale quello scambio di partner che, forse, venticinque anni prima, sarebbe stato l’oggetto inconfessato dei loro desideri. Ma non è tanto il sesso, a comandare il gioco. Lo sono piuttosto, e il guaio è più grave, i sogni infranti e le aspettative fatalmente frustrate dalla noiosa routine matrimoniale. I quattro vivono con comico smarrimento quella seconda possibilità che agli umani non è mai dato sperimentare, uscendone un pizzico più maturi e consapevoli.
Il ritmo della pièce non prevede momenti di noia, grazie alla vivace regia di Marco Mattolini e alla brillante prova della sempre giovane e accattivante Pamela Villoresi, ben spalleggiata dal misurato Blas Roca Rey, da uno stralunato Giancarlo Ratti e da Nicoletta Della Corte, la più sexy del gruppo.