Variazioni sul tema ODIOCRAZIA

È l’odiocrazia,
l’allegria collettiva di innalzare le forche,
il senso corale dello slogan invettivo,
finalmente uniti contro il sistema ladro e impunito.
Il dubbio pietrificato in certezza sull’incompetenza di ogni sedicente professionista.
La morte del senso di istituzione mentre pullulano gli sceriffi con licenza di uccidere.
L’annullamento della fiducia, la presunzione di colpevolezza,
direttamente,
al posto di ogni analisi o processo.
L’attesa di male che si arma di ferocia per far fronte.
Sono pietrificata dallo stupore,
Come la prima volta che ho davvero baciato l’amore,
Quello che sento è nuovo travolgente e mio:
Non c’è buco della terra che possa dare rifugio alla mia paura,
Scappo, anche se non ci sono posti sicuri,
Attacco, anche se non c’è un vero motivo,
Sono scintille, scuse bieche,
Magrelli direbbe che siamo un sacchetto di pietre focaie.
È una foia emotiva,
corro verso il bordo con tutti gli altri,
E mi butto di sotto,
Come un lemure che perde il sé
Mentre grida “io!”.

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