Sono dotata di una vena creativa carsica.
Scompare, riaffiora, scorre impetuosa e fruttuosa appena il tempo necessario a farmi illudere che io possa contare su di lei, ripiomba negli abissi più remoti, introvabile, gorgoglia in un esile rio e sprofonda per riemergere a suo piacimento.
Fu così che, decisa più che mai ad imbrigliarla per renderla più fruttuosa alle mie necessità, puntai la sveglia alle cinque convinta che fosse l’ora e il modo migliore per coglierla in flagrante e, come un cacciatore carica la sua doppietta all’alba in un capanno in laguna, preparai sul foglio la mia bic senza tappo.
Un accenno di aurora increspava l’orizzonte e un viavai di animali notturni si apprestava a rientrare scambiandosi rispettosi saluti o piccanti confidenze sulla notte appena trascorsa ( soprattutto i ricci se le sparavano grossissime…).
Mi muovevo silenziosissima pronta ad afferrare il primo rivelarsi della sua presenza. Impugnai la bic con mano nervosa e cominciai a scarabbocchiare i margini della pagina con ghirigori e imbrattature varie fino a quando non avvertii la giusta scioltezza del polso e dell’inchiostro. Appoggiai la punta sul bordo superiore sinistro del foglio e, sapendo di avere a che fare con una vena creativa particolarmente bizzosa, la assecondai spostando la penna più a destra, più su, al centro.
a di quel flusso scritto che tradisce la sua presenza nemmeno un segno.
L’alba.
Ma vuoi vedere che…
Dormiva!! Quella sciagurata dormiva!!
A stare zitti si sentiva pure il respiro regolare e un po’ pesante.
Tossicchiai.
Niente.
Feci un caffè così forte che ci spalmai direttamente sopra burro e marmellata, una doccia gelata, pensai intensamente a Brad Pitt nudo nel caso fosse una vena creativa sensibile ai biondi e a Gerri Scotti nel caso fosse sensibile e basta.
Ma questa si girò dall’altra parte e, giuro, si tirò il cuscino sopra la testa.
Infingarda scansafatiche…
Io in piedi da ore e questa indolente infilata nel tepore del mio letto.
E io pure le attribuivo indole selvaggia, fiera, brada.
Quando non c’era, quindi, dormiva.
Ho una vena creativa pantofolaia..e scommetto che non rimette il tappo del dentifricio quando si lava i denti…
Decisamente non posso contare su di lei…
… uff… tocca ricominciare a pensare a un lavoro…